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Solo tram in vallata ciao

Grande prestazione del Bulldog Terpi che alla prima uscita stagionale in campionato regola con un risultato sofferto la squadra del Moranego, viincendo per 3 a 2.
Il primo tempo di presenta combattuto fin dalle prime battute, con numerosi stravolgimenti di fronte da entrambi gli schieramenti. Tuttavia le marcature avvengono maggiormente nella ripresa del gioco, le marcature portano infatti i nomi di Riccardo Mangiapane, dopo soli 5 minuti di secondo tempo con un bel diagonale di punta, il raddoppio avviene ad opera dell'uomo di maggio classe e spessore tecnico della squadra, cioè Alessio Criniti con un bel tiro, a circa 10 minuti dalla conclusione del match casalingo.
Il terzo goal  si realizza sempre nei minuti finali della partita, precisamente allo scadere, con una acrobazia in aria, una vera e propria spaccata volante da parte dell'uomo che forse possiede la maggior continuità di rendimento in campo, considerando anche lo scorso campionato, ossia Michael Di Maria, il quale  supera il portiere avversario, un gesto atletico e tecnico che lo si può  tranquillamente paragonare alle migliori realizzazioni del  ben noto Filippo,  detto "Pippo" Inzaghi.
In fase di analisi generale, obiettivi del Bulldog Terpi quest'anno sono quindi la consacrazione nelle zone alte della classifica, una aspirazione legittima considerando il valore tecnico, qualitativo ma anche e soprattutto quantitativo, la voglia di non mollar mai come testimonia la grinta di Bruzzone, di non essere mai domati, che ne farà certamente una delle protagoniste di questa annata calcistica; lo scorso anno infatti, pur con qualche inciampo di troppo, in particolar modo casalingo, si era comunque arrivati alla fase finale a gironi, la compagine si era  comportata ottimamente, dimostratasi all'altezza, e ci auguriamo dunque che ciò avvenga anche in codesta sede.
Tornando invece ai temi nostri, di maggior importanza per la qualità della vita in Val Bisagno, si è svolto lo scorso Martedi 16 Ottobre l'incontro pubblico o privato, non si era ben capito sulla sistemazone idrogeologica dell'alveo del Bisagno connessa alla creazione di un asse protetto in sponda destra per il mezzo pubblico, ovviamente il vettore sarà il mezzo tranviario senza alcun dubbio, guai a chi dice il contrario o di altro tipo come le ciminiere Breda, filobus, Phileas o obbrobri del genere.
Il problema maggiore è costituito dalla presenza di Ponte Carrega, ponte risalente al 1788 circa, sul quale ebbe l'onore di passare anche Napoleone Bonaparte e le sue truppe, quando era ancora a sedici arcate; le arcate furono poi ridotte come oggi durante gli anni '20, così da poter creare la strada in sponda sinistra..
Il nocciolo della questione è dettato dalla presenza delle pile del manufatto, le quali in effetti, a detta di tecnici, ed io in questo campo, intendendome un po', sono d'accordo , possono creare delle difficoltà allo scorrimento veloce dell'acqua, soprattutto dovuto al  fenomeno del cosiddetto "risalto idraulico", chiamato anche salto di montone; i basamenti, infatti, più larghi di parecchi centimetri  rispetto al pilastro che sorregge l'arco a tutto sesto in pietre, concentrano un tale flusso d'acqua su di sè in modo da bloccare il deflusso naturale, rallentando la velocità dei getti, i quali invece vengono trasportati imediatamente più a valle con una velocità diversa, non minone, nè uguale, bensì di gran lunga superiore, tenuto conto che la velocità media dell'acqua è di circa 1 m/s in condizioni normali ma può raggingere anche i 3 m/s in casi di piena e oltre.
In sostanza concordo con il dato quantitivo, e sulla necessità di mettere il Bisagno in sicurezza, ovviamente non con ponti impattanti sul tessuto urbanistico, architettonico o allargamenti  viari eccessivi, bastano poco più di 5 m, ma certamente non è stato il ponte a creare il tappo nella alluvione scorsa, quella del 4 Novembre e precedenti, Autunno del 1953, Ottobre 1970 per citare le più dannose. Ci auguriamo quindi che il finanziamento dalla Stato possa arrivare entro un anno circa, in modo tale poi da discutere con la cittadinanza e confrontare i  progetti, al fine di arrivare ad una soluzione comune, condivisa da tutti.
Concludendo noi in vallata vogliamo tram moderni, efficienti, comodi, puntuali passando dentro San Gottardo, da affiancare alla mitica littorina 973 attuamente accantonata in un angolo della rimessa Gavette, sotto la scuola, ponte Carrega e tutto ciò di quanto normale possibile ci sia per una città civile. Solo tram e ponte in vallata, a presto.

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Narice Mirko

Colpire tutto ciò che si muove a pelo d 'erba, se è il pallone AMEN

GIORNATA

Partite, foto, commenti, e perversioni sessuali della squadra più forte che abbia mai calcato un campo a 7!!! FORZA RAGAZZI!!!!!

GIORNATA

BULLDOG TERPI

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